Qual è il rischio per coloro che hanno sviluppato il carcinoma squamoso? Quali sono i controlli importanti da fare per i pazienti?
I rischi correlati allo sviluppo del carcinoma squamoso cutaneo
I pazienti che hanno sviluppato un carcinoma squamoso cutaneo hanno un rischio aumentato di svilupparne un altro (oltre ad avere anche un maggior rischio di sviluppare altri tipi di tumore).
La recidiva, in genere loco regionale, si verifica di solito entro 2 anni dal trattamento, a prescindere che l’intervento sia stato radicale o meno. Le zone che vanno più frequentemente incontro a recidiva sono il naso, le orecchie e le labbra (che corrispondono anche alle aree più foto esposte).
Per tale motivo, dopo che il carcinoma squamoso della pelle è stato sottoposto ad un trattamento radicale, è importante proseguire con un attento follow up, il cui scopo principale è quello di riconoscere subito la presenza di eventuali recidive locali, regionali o a distanza.
Il follow up consiste in una visita dermatologica dell’intero corpo esaminando attentamente la cute insieme al sito di escissione primaria e delle stazioni linfonodali.
Carcinoma squamoso cutaneo: l’importanza dei controlli
La tempistica dei controlli dipende dall’estensione del carcinoma squamoso iniziale: per il carcinoma squamocellulare superficiale è indicato proseguire il controllo per due anni dopo il trattamento ogni 3-12 mesi, poi ogni 6-12 mesi per i successivi 3 anni, per poi continuare con una visita dermatologica una volta l’anno.
Per i tumori ad alto rischio invece (> 2 cm di diametro e >2 mm di spessore, infiltranti in profondità, istologia aggressiva, coinvolgimento perineurale, tumori ricorrenti e localizzati al labbro o orecchio) è opportuno effettuare una visita per il primo anno ogni 1-3 mesi, per il secondo mese ogni 2-4 mesi, ogni 4-6 mesi per i successivi 3 anni e poi ogni 6-12 mesi per gli anni a seguire (Figura 1).
In questi ultimi pazienti è indicato anche un controllo con esame TAC o con l’ecografia dei distretti linfonodali.

Figura 1. Follow up nel cSCC sulla base del rischio
MAT-IT-2200829. Ultimo aggiornamento 04/2022. Le informazioni presenti in questa pagina non sostituiscono il parere del medico
▼ I testi dell’area pubblica del sito sono stati realizzati con la collaborazione di: Dottor Francesco Spagnolo Dirigente Medico, U.O. Tumori Cutanei, IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Genova; Dottoressa Claudia Trojaniello, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Napoli; Istituto Nazionale dei Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale, Napoli