Tutte le domande più frequenti ed importanti sul carcinoma squamocellulare della pelle.

Qual è la terapia più efficace per la mia patologia?

in base allo stadio della malattia, la terapia più efficace può variare. La terapia chirurgica radicale seguita o meno da radioterapia locale è al momento, nelle forme localizzate, la terapia più indicata contro il carcinoma squamocellulare. Nelle forme avanzate, localmente avanzate non operabili con intento curativo e nelle forme metastatiche, varie linee guida internazionali e nazionali suggeriscono l’impiego dell’immunoterapia.

Perché viene consigliato in genere di partecipare a Clinical Trial?

La partecipazione ad un Clinical Trial è consigliata in quanto permette di sottoporsi a cure con farmaci innovativi che potrebbero dare migliori risposte e/o ridotti effetti collaterali.

Quale è al momento il trattamento utilizzato per la malattia inoperabile o metastatica?

Per il trattamento della malattia localmente avanzata non operabile con intento curativo o metastatica, varie linee guida indicano l’impiego dell’ immunoterapia come terapia di elezione.

Quando si utilizza la chemioterapia?

La chemioterapia per il carcinoma squamocellulare è generalmente indicata nella malattia localmente avanzata inoperabile e in quella metastatica dopo immunoterapia o dove l’immunoterapia non è indicata.

Esistono terapie innovative per il carcinoma squamoso cutaneo?

Si, a partire da maggio 2020 è disponibile anche in Italia il trattamento con immunoterapia per le forme localmente avanzate non suscettibili di chirurgia o radioterapia curativa e nelle forme metastatiche di carcinoma squamocellulare.

Qual è la differenza tra la chemioterapia e l’immunoterapia?

La chemioterapia utilizza farmaci in grado di bloccare la proliferazione delle cellule tumorali ma allo stesso tempo bloccano anche la proliferazione delle cellule sane causando varie tipologie di effetti collaterali. L’immunoterapia sfrutta un meccanismo di cura diverso, è il sistema immunitario dello stesso paziente che viene messo in condizione di combattere il tumore.

Ho finito il trattamento previsto, posso smetterla di sottopormi ai controlli?

l’interruzione dei controlli non è indicata poiché, avendo avuto già un carcinoma squamoso della cute, lei è più a rischio di poterne sviluppare altri; inoltre, è possibile avere una recidiva del tumore ed è quindi opportuno proseguire con regolari controlli dermatologici. La cadenza del controllo dipenderà dallo stadio del tumore e dalle indicazioni del suo specialista.

Dopo quanti anni posso terminare il follow-up?

In genere i controlli vengono effettuati fino a 5 anni dopo la scoperta della neoplasia, successivamente è opportuno fare una visita di controllo una volta l’anno.

Cosa posso fare per ridurre il rischio di sviluppare un carcinoma squamoso cutaneo?

La prima cosa da fare è proteggersi dai raggi UV, esponendosi poco al sole e sempre con una protezione cutanea alta (SPF > 50); evitare scottature e ustioni solari

Il carcinoma squamoso della cute è un tipo di tumore frequente?

Si. È il secondo tumore cutaneo più frequente trai tumori della cute non melanoma

MAT-IT-2200829. Ultimo aggiornamento 04/2022. Le informazioni presenti in questa pagina non sostituiscono il parere del medico

▼ I testi dell’area pubblica del sito sono stati realizzati con la collaborazione di: Dottor Francesco Spagnolo Dirigente Medico, U.O. Tumori Cutanei, IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Genova; Dottoressa Claudia Trojaniello, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Napoli; Istituto Nazionale dei Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale, Napoli