Aspetti epidemiologici del carcinoma squamoso cutaneo: modalità d’insorgenza, diffusione e frequenza

Incidenza del carcinoma squamoso cutaneo per età e sesso

Il carcinoma squamocellulare cutaneo rappresenta una delle neoplasie più frequenti e costituisce il 20-25% dei tumori cutanei. E’ un tumore tipico dell’età avanzata e della razza Caucasica, con una predominanza nel sesso maschile, mentre è poco frequente nei soggetti di età inferiore ai 45 anni. In uno studio condotto nel Regno Unito, si è osservato che il carcinoma squamocellulare cutaneo ha una incidenza quasi due volte superiore nel maschio rispetto alla femmina (più precisamente 1.7 volte superiore; vedi Figura 1); la metà delle diagnosi è avvenuta dopo i 79 anni di età e solo il 25% dei casi si sono osservati in soggetti con meno di 71 anni (Figura 2). Più del 99% dei casi sono stati riscontrati in pazienti di razza Caucasica.

Maschio

Femmina

Età < 71 anni

Età compresa
tra i 71 e 85 anni

Età > 85 anni

Figura1. Il carcinoma squamocellulare cutaneo ha una incidenza 1.7 volte superiore nel sesso maschile rispetto a quello femminile.

Figura 2. La metà delle diagnosi di carcinoma squamocellulare cutaneo avviene in un’età compresa tra i 71 e 85 anni, mentre solo il 25% prima dei 71 anni.

Insorgenza e recidive del carcinoma squamoso cutaneo

Il carcinoma squamocellulare cutaneo insorge prevalentemente su cute esposta cronicamente al sole. La presentazione clinica più frequente cutaneo è la forma superficiale, che spesso insorge da una cheratosi attinica. Anche se la maggior parte dei carcinomi squamocellulari cutanei si manifestano nel contesto di una cheratosi attinica, il tasso di progressione da cheratosi attinica a carcinoma squamocellulare cutaneo, nella forma invasiva, è inferiore a 1 caso su 1000 all’anno.
La prognosi dei pazienti con carcinoma squamocellulare cutaneo è generalmente buona: più di 9 pazienti su 10 non vanno incontro ad una recidiva di malattia. Per tale motivo la prognosi dei pazienti affetti da carcinoma squamocellulare cutaneo è in larga parte non dissimile da quella della popolazione generale. In uno studio in cui sono stati seguiti per circa 10 anni più di 900 pazienti affetti da carcinoma squamocellulare cutaneo, solo il 4.6% di essi ha sviluppato una recidiva; metastasi linfonodali (ai linfonodi) sono state riscontrate nel 3.7% dei pazienti, mentre il 2.1% dei pazienti sono deceduti per la progressione della malattia (Figura 3).

Carcinoma squamoso cutaneo localizzato

Recidiva linfonodale o a distanza

Decesso per progressione di malattia

Figura 3. Meno di 5 pazienti su 100 con diagnosi di carcinoma squamocellulare cutaneo sviluppano una recidiva (definizione) linfonodale o a distanza, e circa 2 pazienti su 100 vanno incontro a decesso a causa del tumore.

In pazienti affetti da carcinoma squamocellulare cutaneo multiplo (più di 10 lesioni), le recidive locali e le metastasi linfonodali sono invece più frequenti. In caso di metastasi, la maggiorparte coinvolge i linfonodi (prossimi alla sede del tumore), mentre le metastasi a distanza si localizzano più frequentemente nei polmoni, fegato, cervello, cute e ossa. Il rischio di recidiva è correlato alle caratteristiche intrinseche del tumore, come il suo spessore, le caratteristiche biologiche del tumore (grado di differenziazione cellulare) e la localizzazione della malattia. La presenza di metastasi a distanza è associata ad una prognosi peggiore. La recente introduzione di nuove terapie a bersaglio immunologico ha migliorato la prognosi dei pazienti con carcinoma squamoso cutaneo in fase avanzata.

Bibliografia

1. Monografia “I numeri del cancro in Italia” ed. 2018

2. Linee guida AIOM 2018 “Tumori cutanei non melanoma – Carcinoma squamocellulare cutaneo”

3. Green AC and Olsen CM. Cutaneous squamous cell carcinoma: an epidemiological review. Br J Dermatol 2017;177:373-81.

4. Peris K. et al. Carcinoma Squamocellulare cutaneo – Linee Guida Italiane SIDeMaST, adattate dalle linee guida EADO/EDF/EORTC e aggiornate. www.sidemast.org/blog/carcinoma-squamocellulare-cutaneo-undefined-linee-guida-italiane-sidemast-adattate-dalle-linee-guida-eado-edf-eortc-ed-aggiornate

5. Venables ZC et al. Epidemiology of basal and cutaneous squamous cell carcinoma in the United Kingdom 2013-2015: a cohort study. Br J Dermatol. 2019 Mar 12. doi: 10.1111/bjd.17873. [Epub ahead of print]

MAT-IT-2200829. Ultimo aggiornamento 04/2022. Le informazioni presenti in questa pagina non sostituiscono il parere del medico

▼ I testi dell’area pubblica del sito sono stati realizzati con la collaborazione di: Dottor Francesco Spagnolo Dirigente Medico, U.O. Tumori Cutanei, IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Genova; Dottoressa Claudia Trojaniello, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Napoli; Istituto Nazionale dei Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale, Napoli